Giovanni 21, 1-11
1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
4 Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
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In questo brano troviamo protagonista Pietro, insieme ad altri 6 discepoli.
Essi si trovano sul lago di Tiberiade, lago che Pietro, pescatore esperto, conosce benissimo.
Gesù è già risorto quando accade questo episodio; i discepoli quella notte si trovano sul lago a pescare perché HANNO FAME.
Qui la fame simboleggia il bisogno di FELICITA’: non è facile rimanere con la Fame, ovvero sentirsi insoddisfatti dei proprio bisogni di vita. Ed è difficile anche ammettere, spesso, che ci sentiamo insoddisfatti.
Per pescare il pescatore getta la sua rete. La rete simboleggia l’insieme dei nostri talenti.
Ognuno di noi ha i suoi talenti, le sue qualità, che gli permettono di pescare tutto ciò che ci può rendere felice.
Pietro è un buon pescatore, ma quella notte lui e i suoi compagni non pescano nulla: anche se siamo buoni pescatori, non è detto che le reti siano sempre piene.
Quindi nonostante le nostre qualità, qualunque esse siano (simpatia, bellezza, intelligenza, gentilezza etc. etc.), non è scontato che la pesca vada sempre a buon fine.
Quella notte i discepoli non si sfamano perché non pescano nulla.
Al mattino arriva un uomo in riva al lago, ma essi non lo riconoscono.
Questo "straniero" chiede loro, in modo anche ironico (vista la situazione evidente) «Figlioli, non avete nulla da mangiare?».
Pietro e compagni avrebbero potuto rispondere anche in malo modo allo straniero, chiedergli chi fosse e quale esperienza potesse avere lui della pesca, e su quel lago. Loro erano esperti, Pietro in particolare, ed avrebbero potuto benissimo dire allo straniero di farsi gli affari propri.
Invece i discepoli si comportano con umiltà.
Ammettono davanti a questo sconosciuto di non essere riusciti a pescare niente.
Gesù allora dice loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
Nessuno di loro si mette a discutere sul da farsi (avrebbero potuto replicare con tanti "MA"), invece eseguono ciò che gli è stato suggerito di fare.
"Gettare le reti dalla parte destra" ha un significato ben preciso, in quanto la tecnica di pesca era costituita da una serie di movimenti fatti con braccia e rete, che portava a gettare la rete stessa a sinistra della barca (in quanto si usa la destra per fare forza, essendo i mancini all’epoca praticamente inesistenti).
"Gettare le reti dalla parte destra" significava fare una cosa anomala, totalmente contraria alla logica e alla tecnica di pesca.
Significa quindi METTERSI IN DISCUSSIONE.
E il risultato sono 153 grossi pesci nella rete! Perché proprio 153?
Si ritiene fosse il numero delle specie di pesci allora conosciute; il numero 153 simboleggia la totalità di pesci catturati, la pienezza. Nulla rimase di non pescato.